Un tempo a Dolceacqua esisteva lo IUS PRIMAE NOCTIS,ovvero il castellano aveva diritto di passare la prima notte di nozze con le giovani spose prima del loro novello consorte,un brutale gesto di prepotenza e violenza sulle donne indifese. Si narra che un giorno,una giovane sposa si ribellò allo IUS PRIMAE NOCTIS confezionando e offrendo questo dolce simbolo della propria ve rginità. La coraggiosa sposa fu rinchiusa dal castellano nel castello di Dolceacqua dove dimenticata morì di fame e di sete. Il suo gesto fu di incoraggiamento e ribellione da tutte le altre novelle spose che iniziarono a preparare questi dolcetti.Ancora oggi,il 16 agosto viene ricordato questo sacrificio con la sagra delle Michette.
Ingredienti
200gr di farina manitoba 300gr di farina 00 1b di lievito di birra secco 2 uova 125gr di burro a pomata 50gr di olio di oliva 30gr di marsala la scorza di un limone grattuggiata Versare nella planetaria tutti gli ingredienti tranne il burro e iniziare ad amalgamare a bassa velocità fino al completo assorbimento degli ingredienti. Aggiungere il burro poco alla volta impastatando a media velocità fino a ottenere un impasto ben elastico.più o meno 8mn. Se non avete la planetaria impastate il tutto a mano facendo la classica fontana con la farina. Mettere l'impasto in una ciotola e coprire con pellicola e metterlo in frigo per tutta la notte. Prendere la pasta,facendo attenzione di non impastarla,ma come per i gnocchi formare dei cilindri e modellarli formando una corda piccola di 5cm,disporle su placche unte e lasciarli lievitare per 2 ore e mezzo. Infornare a 180°fino a doratura,nel mio forno 10mn Madam Gateaux, Marilisa Spadaro per Cake your Life